5 animali che prenderebbero il nostro posto se l’umanità sparisse

Se dovesse andarci male, tra pandemie, cadute di meteoriti e super vulcani, quali sarebbero i 5 animali che prenderebbero il nostro posto se l’umanità sparisse? Potrebbero emergere altre figure capaci di raggiungere il nostro stato evolutivo?

Dopo aver affrontato i 5 animali italiani più pericolosi, ecco 5 animali che prenderebbero il nostro posto se l’umanità sparisse:

Animali che prenderebbero il nostro posto: i Primati

I primati, come gli scimpanzé e i bonobo, sono i parenti viventi più stretti dell’uomo e condividono molte caratteristiche genetiche. Questi primati sono noti per la loro intelligenza e la capacità di utilizzare strumenti. Possono imparare a riconoscere ciò che dice l’uomo, possono imparare a comunicare tramite la lingua dei segni, possono imparare compiti complessi di vario tipo impossibili per altri animali. Se l’interferenza umana venisse meno, i primati potrebbero evolversi ulteriormente, sviluppando forme di comunicazione più complesse e capacità cognitive avanzate. Sarebbe affascinante osservare come i primati potrebbero dominare l’evoluzione senza la presenza umana.

Sfida sottomarina dopo l’estinzone: i Cetacei

I cetacei, come i delfini e le balene, sono animali estremamente intelligenti che dimostrano comportamenti complessi e una forma sofisticata di comunicazione. In un mondo privo della presenza umana, i cetacei potrebbero adattarsi in modo diverso, sviluppando abilità cognitive e sociali più avanzate per interagire tra loro e con l’ambiente circostante. Sarebbe estremamente impossibile sviluppare una civiltà simile alla nostra sott’acqua, per alcune criticità come l’assenza del fuoco o l’impossibilità di utilizzare energia elettrica, quindi questi animali dovrebbero obbligatoriamente divenire perlomeno anfibi.

Animali che ci sostituirebbero: la vendetta degli Elefanti

Da sempre cacciati per l’avorio delle zanne, gli elefanti sono noti per la loro memoria eccezionale e la capacità di apprendimento. Senza la minaccia della caccia e l’interazione umana, potrebbero sviluppare ulteriormente la loro intelligenza sociale e adattarsi in modi nuovi. Gli elefanti potrebbero rafforzare i loro comportamenti di gruppo e le capacità di problem solving senza l’ingombro umano. Sarebbe difficile immaginare un mondo in cui gli elefanti dominano il panorama terrestre, essendo al momento goffi e con un solo arto prensile, quindi l'”elefante intelligente” del futuro sarebbe sicuramente molto diverso da quello odierno.

Una civiltà cielo/terra fondata dai corvidi?

I corvi e le gazze sono considerati alcuni dei volatili più intelligenti. Hanno dimostrato abilità di apprendimento, memoria, risoluzione dei problemi e utilizzo di strumenti. A Tokyo ad esempio, alcuni corvidi sono stati osservati gettare delle noci sulle strisce pedonali per farle rompere, e poterle mangiare quando il semaforo è rosso, non avendo automobili a metterli in pericolo. Senza l’interferenza umana, i corvidi potrebbero evolversi ulteriormente nella loro intelligenza, sviluppando modi più sofisticati di comunicazione e adattando le loro abilità a nuovi ambienti. Al contrario dei cetacei, quindi, la loro dovrebbe essere una civiltà mista cielo-terra.

Un animale quasi alieno: i Cefalopodi

I cefalopodi, come polpi e calamari, sono noti per la loro abilità fuori dal comune per dei molluschi. Hanno dimostrato una forte empatia, capacità di apprendimento rapido, memoria e utilizzo di stratagemmi per cacciare. I polpi in particolare, sono stati osservati fingersi altri animali sia per cacciare che per difendersi, imitare coralli, pesci, nascondersi nei luoghi più impensabili, o utilizzare conchiglie per creare delle armature per scacciare i predatori. Secondo questo fantasioso video, verrebbero addirittura dallo spazio.

In un contesto senza l’interferenza umana, i cefalopodi potrebbero evolversi per sviluppare forme ancora più avanzate di intelligenza e adattarsi in modo diverso alla vita marina o terrestre. Con i loro tentacoli, sarebbero sicuramente superiori persino all’uomo, quanto a manualità ed abilità di assemblare.