Gli animali non sono oggetti: la proposta del reato di rapimento
Il Governo inglese e nordirlandese ha espresso sostegno a una proposta che mira a rendere specifico reato il furto di gatti e cani. Il disegno di legge, che introduce il reato di “rapimento di animali domestici”, ha superato senza opposizione la prima fase alla Camera dei Comuni.
Dettagli sulla proposta di legge
Secondo la nuova legislazione, chiunque sia condannato per tale reato potrebbe subire multe o una pena massima di cinque anni di carcere. Attualmente, la legge considera gli animali domestici come proprietà, e il loro furto rientra nel Theft Act del 1968. Questa legge è simile a quella vigente in Scozia.
Sviluppi recenti e supporto governativo
Il Governo aveva promesso nel 2021 di criminalizzare il rapimento di cani, ma finora non è stata approvata alcuna legge specifica. Le misure erano incluse nel disegno di legge sulla protezione degli animali tenuti in cattività, poi abbandonato dai ministri nel maggio 2023, scatenando proteste. Il Governo ha poi assicurato che queste misure sarebbero state attuate attraverso altre vie, inclusi disegni di legge proposti da deputati non appartenenti al governo.
Rapimento di animali: la proposta
La proposta di legge sul Rapimento di Animali Domestici è stata presentata dalla deputata conservatrice Anna Firth, in risposta alle raccomandazioni di un gruppo di lavoro sul furto di animali domestici, creato a seguito dell’aumento dei furti di cani durante la pandemia di Covid.
Sono stati molti i casi personali segnalati: molte persone, nel corso del tempo, hanno allertato la polizia più volte circa l’allontanamento dei propri animali domestici ma, nonostante questi fossero muniti di microchip e scansionati da diversi veterinari, non sono mai stati ritrovati. Queste persone hanno fatto sentire la loro voce, dando vita a campagne e iniziative, finché non sono stati ascoltati.
Movimento per il cambiamento legislativo
Il gruppo Pet Theft Awareness, fondato proprio da una persona che ha perduto e mai più ritrovato il proprio animale, ha sollecitato una modifica della legge per riconoscere gli animali domestici come “possedimenti viventi di valore” e non oggetti inanimati, e per imporre pene detentive per il furto di animali domestici. Il gruppo ha anche richiesto la scansione obbligatoria per aumentare le possibilità di riunire animali rubati o smarriti con i loro proprietari.
Un rapporto del gruppo ha rilevato un aumento del 40% dei furti di gatti registrati dalla polizia nel 2021 rispetto all’anno precedente. Annabel Berdy, della charity Cats Protection, ha sottolineato l’importanza di estendere la nuova legge anche ai gatti.
Sostegno del Governo e prossimi passi
La Ministra dell’Ambiente Rebecca Pow ha espresso il sostegno del governo al disegno di legge, evidenziando l’importanza degli animali domestici come membri della famiglia. Il percorso per diventare legge è ancora lungo, ma con il supporto governativo le possibilità aumentano.
L’adozione di questa legge rappresenterebbe un passo significativo nel riconoscimento del valore emotivo degli animali domestici e nel contrasto al loro furto, una pratica crudele e traumatizzante per i proprietari.
Rapimento di animali in Italia
Dire “sequestro di animale” è molto diverso da “furto”. Anche in Italia si sta muovendo qualcosa di simile a quanto proposto nel Regno Unito. Il senatore Grassi ha presentato un disegno di legge, comunicato alla presidenza il 26 ottobre 2021, per introdurre nel codice penale l’articolo 605, riguardante la sottrazione di animali di affezione. Questa proposta segna un passo importante verso il riconoscimento degli animali domestici non solo come beni materiali, ma come esseri senzienti e membri effettivi delle famiglie.
Questa iniziativa legislativa mira a rafforzare la tutela legale degli animali di affezione, trattando il loro rapimento non semplicemente come un furto, ma come un atto di maggiore gravità. L’obiettivo è scoraggiare il furto e la vendita clandestina di questi animali, assicurando giustizia e condanne adeguate per i responsabili.