Curiosità strane sui gatti: quante ne sapevi?
Per quanto si possano amare i gatti, non li si conosce mai fino in fondo. Questo articolo è una sfida a tutti i gattari: quante di queste curiosità sui gatti conoscevate?
La medicina felina
- Accarezzare un gatto favorisce il rilascio di ossitocina, che abbassa i livelli di stress. Le fusa, inoltre, abbassano la pressione arteriosa.
- C’è una correlazione, infatti, tra il vivere con un gatto e un basso rischio di infarto.
La presenza di un gatto, inoltre, tiene lontana la solitudine che, si sa, è un fattore di rischio per la salute mentale. - Gli americani amano più i gatti che i cani.
Una ricerca del 2019 condotta negli Stati Uniti ha rilevato che nelle case ci sono circa 94.2 milioni di gatti e “solo” 89.7 milioni di cani.
Curiosità sui gatti: questione di equilibrio
- Il detto secondo cui “un gatto cade sempre in piedi” non è solo un falso mito. Molto spesso si verifica proprio così, poiché i gatti hanno dei riflessi eccellenti e un equilibrio che gli permette di rotare velocemente il corpo per trovarsi nella giusta posizione.
- Tra le curiosità sui gatti più mirabolanti c’è il fatto che più in alto si è, più sono basse le probabilità di farsi male. Se un gatto cade da una grande altezza, ha più tempo per correggere la sua posizione e prepararsi ad un atterraggio equilibrato.
- I gatti hanno diversi modi di fare le fusa e per diverse motivazioni. Le fanno in un determinato modo quando hanno fame o quando una madre accudisce i suoi piccoli appena nati.
A volte, però, le fusa sono anche una reazione al malessere ed un modo che ha il gatto per favorire l’autoguarigione.
Gatti e umani, un legame indissolubile
- Il cervello dei gatti è molto simile a quello umano, nonostante sia più piccolo e pesi solo lo 0.9% sul totale, mentre quello umano costituisce il 2%.
- I gattari sono considerate persone più aperte (una curiosità sui gatti davvero impensabile, eh?), ma anche più nervose, mentre gli amanti dei cani sono più estroverse e dedite al lavoro.
- Non è vero che i gatti sono meno intelligenti dei cani: la differenza tra loro è che i felini, anche se comprendono un comando, possono “scegliere” deliberatamente di ignorarlo.