Ansia da abbandono nei gatti: strategie per affrontarla

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ansia da abbandono nel gatto

Anche i gatti vivono l’ansia da abbandono e possono soffrirne molto. Vediamo alcune strategie per riconoscere ed affrontare la sindrome da separazione nei felini.

L’ansia da abbandono è chiamata anche “sindrome da separazione” ed è una condizione tanto umana quanto felina. Nei gatti si verifica quando sono costretti ad allontanarsi dal proprio umano, se questo è per lui un punto di riferimento. Può accadere a causa di un trasloco, ma anche di un semplice viaggio o di un cambio di orario di lavoro del padrone. Altre cause possono essere rumori molesti (magari causati da lavori in casa/al condominio), l’incontro con persone sconosciute e nuove dinamiche che si innescano in famiglia.

Come si manifesta l’ansia da abbandono: i sintomi

I sintomi della sindrome da separazione sono molto evidenti e portano il gatto a provare un enorme senso di disagio e malessere, che può riversarsi sulla sua salute fisica e psichica. I gatti, come anche gli altri animali domestici, sono abituati a vivere in compagnia degli umani ed a sviluppare con loro un legame molto forte.
Tra le inequivocabili avvisaglie di sofferenza ci sono i comportamenti distruttivi e oppositivi, che portano il gatto ad avventarsi su oggetti e mobili della casa, distruggendo e riducendo a brandelli. Il micio, inoltre, tenderà a fare i bisogni fuori dalla lettiera, sul pavimento o anche sui letti.
Seguono lamenti e miagolii, attraverso cui il gatto sfoga la sua frustrazione. L’ansia da abbandono nei gatti si manifesta anche con ridondanti e struggenti versi. Esattamente come i cani, che quando sono a disagio abbaiano senza sosta, anche i mici tendono a miagolare di continuo se avvertono un malessere.

Come combattere l’ansia da abbandono

Dopo aver appurato che il tuo gatto soffre della sindrome da separazione, esistono alcune strategie che puoi mettere in atto per gestire questo stato di malessere. Innanzitutto, non restare mai senza erba gatta, per il tuo micio è un toccasana, nonché calmante.
Un’altra strategia per abituare il tuo gatto al cambiamento, è introdurlo con dolcezza alle nuove dinamiche.
Fai questo esercizio: se, ad esempio, hai cambiato lavoro o comunque i tuoi orari sono mutati rispetto a prima, anche il gatto ha bisogno di abituarsi gradualmente: lascia la tv accesa quando non ci sei, i mici adorano guardarla e si sentono meno soli. L’ansia da abbandono nei gatti si attenua e sparisce quando il loro ambiente è arricchito e gli fornisce gli stimoli giusti. Rendi stimolante il suo ambiente con giochi e passatemi con cui potrà intrattenersi quando non ci sei.

Abituarsi ad essere autonomo

Il gatto soffre quando i ritmi della tua vita cambiano, perché è molto più routinario di te. Abitualo lentamente a diventare più autonomo. Come? Ad esempio, puoi provare più volte al giorno ad uscire di casa, arrivare fuori dalla porta e poi ritornare, in modo che il micio capisca, dopo ripetute volte, che tu tornerai sempre da lui. Questo esercizio gli darà una maggiore sicurezza e autonomia. Man mano, aumenta il tempo che trascorri fuori, in modo che si abituerà al fatto che, qualunque cosa tu faccia fuori casa e indipendentemente dal tempo che vi trascorrerai, tornerai comunque sempre a casa e non ti perderà mai.

Hai già provato questi suggerimenti? Quali altri consigli daresti a chi vive questa situazione?

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