Consigli da Volpe: chiudi la tua ragazza in bagno senza cellulare
Tenetevi forte, l’intervista di oggi per #QuelliDeiSocial (clicca QUI per sapere di cosa si tratta) é dedicata alla Volpe del web, un ragazzo poliedrico quanto matto,che ha tanto da dirci sul mondo dei social network, e non solo. Se non avete riso seguendo le sue storie su Instagram, vi state perdendo il meglio 🤣
Innanzitutto, spiega ai lettori di questo blog il perché del tuo nickname così bizzarro e simpatico. Da dove viene?
Sono la Volpe del web, questo perché passo facilmente da un progetto all’altro, da un’identità all’altra con la velocità e la scaltrezza di una Volpe. Questo non è l’unico nick con cui mi conoscono o mi hanno conosciuto. Sono anche L’Ebola, Gli Ebola, Fox Alessio o semplicemente Alessio.
Sul web ho ed ho avuto centinaia di progetti, alcuni con identità vera, altri con identità fittizia o come collaboratore. Siti web, account social, canali youtube, e chi più ne ha più ne metta! Serve altro?
Su Twitter racconti la tua vita tramite tweet che ti dipingono un po’ come uno “sfigato”, se si può dire. In che percentuale le tue esperienze sono reali o frutto di fantasia?
Non mi definisco propriamente un sociofobico, dico solo che fuori c’è il mondo crudele, pronto a giudicarti con distinzione di sesso, di razza, di religione ecc. ecc., mentre in rete puoi essere ciò che vuoi e quanto vuoi. Non sono molto diverso su twitter rispetto alla realtà, è solo che le cose sono più enfatizzate perché in rete funziona questo. Non essendoci il contatto fisico o totalmente visivo con gli altri si DEVE comunicare tramite esperienze, meme che riassumano quello che ti è successo, e situazioni totalmente esagerate per far capire di che pasta è fatta la tua vita…
Su twitter trovi anche foto o aneddoti su luoghi che ho visitato ed esperienze che ho fatto, con un tocco di jella. Cosa che può divertire gli altri. Nella realtà saresti genericamente sfigato, e basta. Ti allego questa foto se vuoi metterla nell’intervista che riassume perfettamente ciò che intendo.
Quali sono le tue altre attività online? Hai un canale Youtube, di che tratta?
Tra le tante cose che mi piace fare in rete una delle mie attività sono i canali Youtube. Sono sulla piattaforma fin dal 2010 quando ero uno scricciolo. Sono passato da canali di videogiochi -ciò che piaceva tanto all’epoca- a fare video parodistici, sfide alimentari in cui mi sfondavo di cibo fino a star male. Per esempio, una volta ho fatto la Sfida dei 10 Big Mac (ragazzi, lo ha fatto davvero, ho visto il video!) a un canale di curiosità e videocritica, oltre a collaborare in progetti in cui non ci ho messo propriamente la faccia o la mia identità.
Ora ho deciso di reinventarmi con Gli Ebola – Mistery Channel in cui parlerò di Misteri, Teorie del Complotto e tutto ciò che gira attorno al mondo del mistero e dell’horror, mettendoci un tocco personale.
I tuoi follower seguono animatamente le tue storie e le tue avventure strampalate su Instagram. Condividendo la tua vita sei diventato una sorta di star. Come ti fa sentire questo? Te lo aspettavi?
Non che mi senta una sorta di star, ma tutti quelli che mi seguono li ringrazio. Se hai un pubblico che nel tuo piccolo ti condivide, ti risponde, apprende delle notizie e delle curiosità che prima non conosceva da te, o semplicemente fai divertire senza nulla in cambio, ti restituirà molto più di ciò che ti darebbero amici e parenti che sono sempre in obbligo di ricambiare un favore o un augurio.
Ti faccio un esempio. Prima di andare a lavoro, chiudi la tua ragazza in bagno senza cellulare assieme al tuo cane. Quando tornerai la sera uno dei due sarà molto più felice di vederti dell’altra. Queste sono le relazioni sociali.
Lancia un messaggio a chi ancora non ti segue: perché dovrebbe seguirti?
CIAO RAGAZZI, qui è l’ebola, ma anche Alessio, Fox Alessio o Real Volpe. Seguendomi potreste scoprire che il ragazzo della porta accanto, che vi sembra cosí anonimo e normale, é piú pazzo di voi.
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