Truffe tramite Intelligenza Artificiale: 5 da conoscere
L’Intelligenza Artificiale (IA) sta diventando sempre più presente nella nostra vita quotidiana. Tutti conosciamo ChatGPT a causa del peso mediatico che è stato dato alla vicenda. Ma in realtà, elementi di intelligenza artificiale sono presenti già da alcuni anni in svariate dinamiche della vita. Dai sistemi di assistenza vocale (la voce del call center che non ci fa più digitare nulla ma direttamente parlare), ai chatbot che aiutano a risolvere problemi online (con dinamiche analoghe).
Già dal 2017, ad esempio, negli Smartphone è presente una intelligenza artificiale che capisce, per noi, l’utilizzo che verrà fatto del telefono e gestisce autorizzazioni, App, risparmio batteria ed altro, in maniera automatizzata. Tuttavia, con l’aumentare dell’uso dell’IA, ci sono anche alcune preoccupazioni sulla sicurezza. In questo articolo, esamineremo cinque truffe tramite intelligenza artificiale che potreste subire.
1. Phishing tramite chatbot
La prima delle truffe tramite intelligenza artificiale di cui vorrei parlarti si collega alla truffa più antica di internet: il phishing. Siamo tutti abituati a ricevere, e ed ignorare, la classica mail che il nostro conto è bloccato. Abbiamo già affrontato la tematica del phishing in altri articoli: è una delle truffe più comuni in cui i criminali cercano di convincere le persone a fornire informazioni personali o finanziarie. Mail inviate in maniera randomica e massiva a tutti, finchè qualcuno non la compila con i propri dati personali, le proprie credenziali, i propri dati bancari. Con l’IA, i criminali possono caricare dati personali di migliaia di persone, e ricevere migliaia di mail pronte e personalizzate, in modo da essere più credibili e non scambiate per mail fasulle. Inoltre, si possono creare dei chatbot sofisticati che dialogano direttamente con l’utente, per sembrare legittimamente appartenenti compagnia del sito che si sta frequentando, o addirittura persone reali.
Queste possono ingannare per spingere le persone a fornire informazioni sensibili. Tali chatbot possono essere integrati in siti web, app di messaggistica o social media. Il criminale non ha più bisogno di stare dietro a mille messaggi, insomma, ma può farlo in modo automatizzato. Una cosa del genere accade con le truffe romantiche, in cui dei criminali iniziano chat con persone sole. Una volta ingaggiata la persona, lo straniero passa la chat ad un truffatore italiano o comunque con ottima conoscenza della lingua. In questo caso la componente umana scatterebbe solo dopo che la macchina ha ingaggiato la persona da truffare.
Per proteggerti dal phishing tramite chatbot, verifica sempre la fonte delle informazioni e non fornire mai informazioni personali a siti web o chatbot sospetti. Se una mail sembra veritiera, se la chat sembra affidabile, considera che la richiesta di dati sensibili come numeri di carte di credito, dati personali e password, è sempre sospetta. Indipendentemente dalla persona che la fa.
2. Truffe tramite intelligenza artificiale: Spoofing vocale
Un’altra truffa che con l’intelligenza artificiale si evolve è lo spoofing vocale. Si tratta di una tecnica in cui i criminali utilizzano l’IA per imitare la voce di un’altra persona, come un amico o un familiare, per ingannare le persone e spingerle a fornire informazioni personali o finanziarie. Questa truffa può essere perpetrata attraverso telefonate o messaggi vocali, come ad esempio su WhatsApp. È stato già dimostrato come è facile far dire ad una persona qualcosa che non ha mai detto, ma con l’intervento umano: un abile doppiatore incollava la propria voce su una persona famosa (nel caso precedente, Obama), facendogli dire qualcosa che non ha mai detto. Con l’intelligenza artificiale, questo processo è facilmente automatizzabile e personalizzabile, come nell’esempio precedente, in base all’utente da truffare. Ad esempio, la trasmissione “Chi l’ha visto” ha affrontato la truffa di un finto incidente, dove svariati truffatori si spacciavano per avvocati, carabinieri ed altre figure, telefonicamente, chiedendo soldi a causa dell’incidente di un familiare. Cosa succederebbe se queste truffe potessero essere fatte su larga scala, telefonicamente, e in modo automatizzato?
Truffe tramite IA: proteggersi è fondamentale
Per proteggerti dallo spoofing vocale, verifica sempre l’identità della persona che ti sta chiamando o che ti ha inviato un messaggio vocale e non fornire mai informazioni personali o finanziarie a persone per telefono, anche se conosciute. Come nel punto precedente, la richiesta di soldi, di dati personali o di password o OTP (il codice via sms che serve a confermare l’identità o accedere a qualche servizio), deve essere sempre considerata sospetta.
3. Fake Advertising
Un’altra truffa, è quella del finto banner pubblicitario. Spesso si naviga e si è subissati di banner pubblicitari che promettono prodotti di tutti i tipi a prezzi modici. Questi tipi di pubblicità sono ingannevoli da quando esiste internet. Parlando di truffe tramite Intelligenza Artificiale, però, scopriamo che con l’IA la pericolosità aumenta in modo esponenziale: in primis perché il truffatore può farle scrivere a sistemi automatizzati per poi proporli in maniera randomica agli utenti, in secondo luogo perché possono utilizzare i dati che già il server pubblicitario conosce di te, e tramite l’IA proporre il prodotto o servizio più adatto al tuo profilo.
Per proteggerti da questa truffa, le regole sono le stesse degli acquisti online: controllare la veridicità del sito da cui si compra, diffidare da prezzi troppo bassi o da servizi miracolosi o che non esistono su nessun’altro sito.
4. Il Deepfake, frontiera delle truffe tramite intelligenza artificiale
I deepfake sono video o immagini generate dall’IA che sembrano reali ma che sono in realtà false. I criminali possono utilizzare i deepfake per creare video o immagini di persone famose o autorità che sembrano fornire informazioni false o ingannevoli. La criticità è la stessa del punto 2, ma questo tipo di tecnologia permette di creare video realistici utilizzabili per qualsiasi cosa. Come ad esempio video di un tuo familiare o conoscente che dice o fa qualcosa, solo partendo da una sua immagine.
Ancora una volta, per proteggerti dalle truffe di deepfake, verifica sempre la fonte delle informazioni, e la veridicità di un video. E considera che anche un video potrebbe essere falsificato. Questa tecnologia può essere utilizzata in maniere limitate solo dalla nostra fantasia. C’è l‘APP per denudare chiunque, oppure APP per far dire ad una persona qualcosa.
5. Bot di trading ingannevoli
Anche la truffa del finto investimento è sempre dietro l’angolo. Tutti conosciamo la classica telefonata dall’estero con la promessa di guadagnare cifre da capogiro investendo in azioni, dove il risultato è perdere tutto. Tuttavia, ci sono anche bot di trading ingannevoli che promettono guadagni elevati ma che in realtà sono truffe. Questi bot possono essere integrati in app o siti web e allo scopo di portare le persone ad investire denaro in modo sbagliato.
Per proteggerti dalle truffe dei bot di trading, non credere alle promesse di guadagni elevati in breve tempo, fai ricerche sul bot e sulla società che lo sviluppa, utilizza piattaforme di trading affidabili, non condividere mai informazioni personali e non investire più di quanto puoi permetterti di perdere.
In conclusione
Come avrai immaginato, le raccomandazioni sotto ogni punto delle truffe tramite Intelligenza Artificiale valgono anche per la controparte “tradizionale” della truffa: non credere a guadagni troppo facili, verificare sempre la fonte, non dar fiducia a qualcosa di incredibile. E utilizzare la consapevolezza che con l’intelligenza artificiale potresti vedere cose che prima non sarebbero mai capitate. False.