Falso Topolino a Napoli estorce e minaccia davvero?

Topolino a Napoli

Le segnalazioni virali sui social

Negli ultimi giorni, TikTok e Twitter sono stati inondati di video e post che raccontano la presenza di un uomo, travestito da Topolino, in via Toledo a Napoli. Stando a queste testimonianze, il soggetto chiederebbe insistentemente denaro, da 2,50 a 5 euro. In cambio di una foto, arrivan in alcuni casi a minacciare chi si rifiuta di pagare. Alcuni utenti sostengono che l’uomo sia armato di coltello, sebbene finora non esista alcun filmato che lo provi.

La denuncia di Francesco Emilio Borrelli

La vicenda è stata ripresa da diverse testate locali, come Il Fatto Vesuviano, Fanpage e Il Mattino, che hanno dato spazio alle parole del deputato Francesco Emilio Borrelli (Alleanza Verdi – Sinistra). Borrelli riferisce di aver ricevuto numerose segnalazioni sul comportamento aggressivo del “falso” Topolino a Napoli. Comunica, altresì, di aver trasmesso tutto alle autorità competenti. Secondo il parlamentare, episodi di questo genere danneggiano l’immagine della città partenopea e alimentano un clima di insicurezza tra cittadini e turisti.

Topolino a Napoli: cosa dicono le forze dell’ordine

Stando a quanto riportato da Fanpage, la Polizia Locale di Napoli (Unità Operativa Chiaia) e la Polizia di Stato stanno svolgendo verifiche per chiarire se l’uomo in costume abbia effettivamente minacciato i passanti con un’arma. Al momento, tuttavia, non risultano denunce formali o arresti, né nei confronti di un Topolino a Napoli, né altri personaggi. Nei video circolati sui social si vedono discussioni e richieste insistenti di denaro, ma non viene mostrato alcun coltello.

Topolino a Napoli: minaccia o leggenda metropolitana?

L’unico elemento sicuro è che l’uomo, con un costume piuttosto logoro di Topolino che ricorda qualche altro ambiguo personaggio già noto, si aggiri nella zona di via Toledo. Chiederebbe con insistenza soldi a chi vuol fare una foto con lui. Resta invece incerta — in assenza di prove tangibili — l’ipotesi che utilizzi un’arma per ottenere i pagamenti. Alcune persone dichiarano di aver assistito a scene di forte tensione, mentre altre parlano di un semplice “furbetto” che cerca di arrotondare sfruttando l’ingenuità dei turisti.

Conclusioni e invito a denunciare

Al momento, la storia è in fase di approfondimento. Le segnalazioni e i video social spingono le autorità a indagare, ma la presunta presenza di un coltello rimane una supposizione non confermata. Il consiglio delle stesse testate locali, nonché dell’onorevole Borrelli, è quello di segnalare subito alle forze dell’ordine qualsiasi episodio sospetto o intimidatorio. Solo attraverso denunce formali e prove concrete (video, foto, testimonianze dirette) sarà possibile accertare la verità dei fatti e, qualora fosse necessario, intervenire per porre fine alle condotte illegali di questo “falso Topolino”.