20 neologismi nati su internet dopo il 2000

neologismi nati su internet

neologismi nati su internet

Negli ultimi due decenni, Internet ha rivoluzionato non solo il modo in cui comunichiamo e accediamo alle informazioni, ma anche la nostra lingua. Sono numerosi i neologismi nati su Internet che riflettono i cambiamenti sociali, culturali e tecnologici della nostra epoca digitale.

Ecco 20 neologismi nati su Internet dopo il 2000, elencati orientativamente dal meno recente al più recente.

  1. Reboot Originariamente un termine informatico che indica il riavvio di un sistema, “reboot” è stato adottato nel mondo dell’intrattenimento per descrivere una nuova versione o rivisitazione di un’opera esistente, come film o serie TV.
  2. Cyberbullismo Combina “cyber” (relativo a internet) e “bullismo”, riferendosi alle forme di molestia o intimidazione effettuate attraverso mezzi digitali come social media, email o messaggistica istantanea.
  3. Hater Derivato dall’inglese “to hate” (odiare), indica una persona che esprime in modo sistematico critiche distruttive o odio verso individui o contenuti online.
  4. Gaming Oltre al semplice giocare, “gaming” rappresenta la cultura e l’industria dei videogiochi, includendo professionisti, streamer e appassionati che partecipano attivamente a questa comunità globale.
  5. Clickbait Unione di “click” e “bait” (esca), si riferisce a titoli o immagini sensazionalistici progettati per attirare l’attenzione e indurre gli utenti a cliccare su un link, spesso portando a contenuti deludenti o non correlati.
  6. Follower Termine che identifica gli utenti che seguono altri utenti o pagine sui social media per ricevere aggiornamenti sui loro post, attività o contenuti.
  7. Nomofobia Dall’inglese “no-mobile phobia”, descrive la paura irrazionale di rimanere senza telefono cellulare o senza connessione, riflettendo la nostra dipendenza crescente dalla tecnologia mobile.
  8. Mansplaining Fusione di “man” (uomo) e “explaining” (spiegare), indica quando un uomo spiega qualcosa a una donna in modo condiscendente, presumendo erroneamente la sua ignoranza sull’argomento.
  9. Greenwashing Composto da “green” (ecologico) e “whitewashing” (insabbiamento), si riferisce alle pratiche ingannevoli di aziende che si presentano come ambientalmente responsabili senza adottare misure concrete.
  10. Influencer Individui con una forte presenza sui social media che possono influenzare le opinioni, le scelte e i comportamenti dei loro follower, spesso collaborando con marchi per promuovere prodotti o servizi.
  11. Selfie Fotografia di se stessi scattata tipicamente con uno smartphone o una webcam, spesso condivisa sui social media. Il termine riflette la cultura dell’auto-rappresentazione digitale.
  12. Emoji Piccole icone o immagini utilizzate nei messaggi digitali per esprimere emozioni, oggetti o concetti, arricchendo la comunicazione testuale con elementi visivi.
  13. Ghosting, Zombieing, Haunting
    • Ghosting: Interrompere improvvisamente ogni forma di comunicazione con qualcuno senza spiegazioni.
    • Zombieing: Dopo aver “ghostato” qualcuno, riapparire improvvisamente nella sua vita o online.
    • Haunting: Rimanere presenti nella vita di qualcuno interagendo indirettamente sui social media dopo aver interrotto i contatti.
  14. Binge-watching L’atto di guardare consecutivamente più episodi di una serie TV o programmi, spesso per molte ore di seguito, reso popolare dalle piattaforme di streaming.
  15. Cringe Termine utilizzato per descrivere situazioni o comportamenti che provocano imbarazzo o disagio al punto da far “rabbrividire”.
  16. Fake news Notizie false o ingannevoli diffuse intenzionalmente per disinformare o manipolare l’opinione pubblica, spesso amplificate dai social media.
  17. Story Contenuti temporanei (foto o video) pubblicati sui social media che scompaiono dopo un certo periodo, solitamente 24 ore, incoraggiando una condivisione più spontanea.
  18. Cancel culture Fenomeno in cui individui o aziende vengono boicottati o ostracizzati in risposta a comportamenti o dichiarazioni considerate offensive o problematiche.
  19. Lockdown Termine diventato comune durante la pandemia di COVID-19, indicando misure restrittive imposte per limitare la diffusione del virus, come la chiusura di attività e limitazioni agli spostamenti.
  20. Smart working Modalità di lavoro flessibile che permette ai dipendenti di operare fuori dall’ufficio tradizionale, spesso da casa, utilizzando strumenti digitali per comunicare e collaborare.

Conclusione

La lingua è un organismo vivo che si evolve con la società. Questi neologismi non solo arricchiscono il nostro vocabolario, ma ci aiutano a comprendere meglio le dinamiche del mondo digitale in cui viviamo. Continuare a esplorare e adottare nuovi termini ci permette di restare al passo con i tempi e di comunicare in modo efficace. Siete pronti a scoprire quali saranno i prossimi neologismi che entreranno nel nostro linguaggio quotidiano? Unitevi alla conversazione e condividete i vostri termini preferiti!