Ghosting, Zombieing e Haunting | I fenomeni social che distruggono i sentimenti
Nei vecchi film ambientati prima degli anni 2000 si vedono spesso persone che da un momento all’altro si rendono irreperibili, oppure staccano il telefono per non dover sentire un’altra persona.
Più difficile è pensare che questo possa avvenire oggi, in un mondo digitale dove tutti siamo collegati in rete su svariati social. WhatsApp, Facebook, Instagram, Twitter. Tutti ne usiamo almeno due. E tutti possiamo essere vittime di Ghosting, Zombieing e Haunting.
Scopriamo insieme questi fenomeni.
Ghosting, Zombieing e Haunting: di cosa si tratta?
Nati come fenomeni nel mondo delle App di dating, dove tutto è più evidente (ci si conosce per consumare un rapporto sessuale, per una breve avventura o per cercare l’anima gemella) si sono però estese anche agli altri social.
Possono riguardare amici di lunga data, ma anche rapporti appena nati.
Tutti noi siamo iscritti ad un social, per parlare con i nostri parenti e amici, per condividere le nostre cose e, perché no, per conoscere persone nuove.
Ad esempio, su Twitter basta commentare un hashtag per ricevere le risposte e il feedback di centinaia di utenti.
Cosa succederebbe se iniziaste a chattare ed a scambiarvi parole con una persona e magari ad entrarci in relazione?
Potrebbe nascere un’amicizia, un amore, oppure potreste diventare vittima di Ghosting, Zombieing e Haunting.
Perchè succede e quali sono le cause e gli effetti?
Quando ci si lascia con una persona o ci si stanca di parlarci, la parte più difficile è comunicarlo e dare spiegazioni. I sorpassati “non sei tu sono io” oppure “meriti di meglio”, ormai non sortiscono più effetto, perché la responsabilità di aver creato un rapporto è tanta.
Chi fa Ghosting, Zombie e Haunting, come scopriremo tra poco, soprassiede a tutte queste responsabilità semplicemente ignorando la vittima. In modo da non dover dare spiegazione alcuna.
E la vittima? La vittima, di solito una persona debole che si lascia abbindolare, viene lasciata in uno stato di totale depressione, solitudine e sconforto. Non capisce dove ha sbagliato e non capisce perché non ha ottenuto nessun tipo di spiegazione.
Ghosting
Il Ghosting si commenta già dal nome. Funziona così: si parla con una persona sui social, si diventa amici, ci si innamora o si crea semplicemente un bel rapporto. Ci si confidano segreti, si condividono cose e pezzi di sé. Poi di punto in bianco si sparisce. Si blocca questa persona su tutti i social, la si ignora senza dare alcun tipo di risposta. Accade tutto così, improvvisamente. Senza una spiegazione. Lasciando la vittima sconcertata e con il dubbio di aver fatto qualcosa per meritare tutto questo.
Zombieing
Nello Zombieing, simile al Ghosting, si sparisce per poi ricomparire dopo qualche tempo, qualche giorno o addirittura mesi, come nulla fosse, senza dare spiegazioni e comportandosi come se non fosse successo nulla.
“Ho avuto da fare”, “Ma io ci sono sempre”, “Ho avuto un incidente” sono solo alcune delle spiegazioni che potreste sentirvi dire in occasioni simili.
Haunting
Terza e peggiore delle pratiche di questa categoria: l’Haunting. Si sparisce solo dalle conversazioni, quindi si blocca o si inizia ad ignorare la vittima, per ricomparire poi saltuariamente nelle visualizzazioni delle storie, oppure mettendo like a post e status senza scrivere nulla, attuando quindi un controllo psicologico sulla vittima.
Perché si fa Ghosting, Zombieing e Haunting?
I moviti sono da accludersi agli stessi per i quali esistono fenomeni come quelli degli Hater (CLICCA) o dei Leoni da Tastiera. Molte persone, essendo in un mondo virtuale, si divertono a prenderne in giro altre per poi sparire o attaccarle gratuitamente solo per svago personale. Altre, come già detto, si stufano, e anziché prendersi la responsabilità di chiudere, preferiscono sparire.